Immaginati di poter veicolare traffico qualificato sul tuo sito web: utenti profilati, interessati, pronti a leggerti e desiderosi di sapere come puoi renderli felici. Sarebbe appagante, vero? Ecco dei metodi di lavoro strategici che puoi mettere in pratica per ottenere questi risultati, progettando bene i tuoi contenuti.
Indice dei contenuti
Come veicolare traffico qualificato sul sito o landing page
Partiamo innanzitutto dalla definizione di traffico.
Cos’è il traffico sul sito web?
Il traffico sono gli utenti generici che passano per una qualsiasi pagina web.
La pagina su cui passa il traffico può essere quella di un sito web o una landing page appositamente costruita.
- Nel primo caso il traffico sarà eterogeneo, costituito sia da utenti qualificati che da traffico spurio. Il traffico non interessato a convertirsi e non qualificato, rappresenta per noi una perdita di tempo. Non ci interessa.
- Se invece la pagina di atterraggio è una landing page appositamente costruita, allora viene raggiunta solo da traffico veicolato.
In sostanza, è tutto il lavoro fatto per il veicolamento che ci serve a portare traffico qualificato.
E come possiamo riuscirci di fatto?
Usando una serie di strategie che lavorino in sinergia e seguano degli obiettivi specifici.
Questa strategia non è sempre ed esclusivamente ricorrere all’advertising:
un traffico qualificato può arrivare anche in modo naturale o dall’offline.
In generale il traffico che passa sul sito arriva da:
- ricerca organica (con risultati naturali o SEO)
- email dirette
- advertising
- accesso diretto
- tramite referral
- tramite blogging
E’ interessante però lavorare anche sulle altre fonti di traffico, agendo laddove abbiamo il controllo: i nostri contenuti.
Vediamo ora come si fa a veicolare un traffico qualificato nei 6 passaggi spiegati di seguito e con particolare riferimento alla progettazione dei contenuti.
1#. Come veicolare traffico Organico
Un traffico organico che potrebbe essere poco interessante diventa qualificato nel momento stesso in cui i tuoi contenuti sono stati curati per attirare un certo target.
Ti faccio un esempio.
Immaginati di vendere prodotti alimentari per la celiachia destinati al consumatore finale.
Puoi scrivere una serie di articoli sul tuo sito dedicati a “cosa posso mangiare con l’intolleranza al glutine“.
Facendo così, attiri in modo naturale persone potenzialmente interessate a diventare tuoi clienti.
Quando il traffico è di natura organica, puoi provare a qualificarlo agendo sui contenuti:
- sia attraverso il tuo messaggio
- sia attraverso l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO on site).
2#. Come veicolare traffico con le Email
Il Direct Email Marketing (DEM) è una strategia che può portare traffico qualificato a partire da una lista preesistente di indirizzi email.
La lista può essere:
- già in nostro possesso: in questo caso è già una lista di persone a target.
- generica (non profilata): in questo caso spariamo nel mucchio quindi dobbiamo concentrare i nostri sforzi sui contenuti (oggetto, messaggio, immagini, colori) per fare in modo di ottenere aperture e click da parte di persone interessate ma anche in linea con il nostro target.
Ti faccio un esempio.
Se proponi un corso SEO finalizzato alla vendita di un tool costoso per l’analisi dei dati, può non interessarti che risponda alla email un semplice studente.
3#. Come veicolare traffico con Advertising
La pubblicità a pagamento sul web, o advertising, ti permette di definire un target e di creare campagne in cui il traffico sulla landing page arriverà già profilato.
Le campagne più comuni sono quelle fatte con Google Ads e con i diversi social media.
Oltre al target è quindi importante stabilire quale mezzo sia più adatto per ottenere traffico qualificato.
Puoi infatti scegliere di fare una comunicazione di tipo emozionale o una comunicazione più distaccata e professionale.
Facebook ed Instagram ad esempio sono ottimi se vuoi lavorare sulle emozioni mentre Linkedin e Twitter sono più professionali.
Se però usi immagini emozionali e il messaggio opportuno, anche Twitter e Google Ads possono essere usati per agire sui sentimenti delle persone.
Nell’advertising, la qualifica del target avviene quindi:
- in modo tecnico attraverso la configurazione dei pannelli per costruire la campagna
- stabilendo il mezzo più adatto a veicolare il messaggio che vuoi trasmettere
- curando il messaggio perché risponda ai bisogni/interessi del target
- studiando il copy perché susciti emozioni
- selezionando immagini contestuali, emozionali e pertinenti
4#. Come veicolare traffico Diretto
Il traffico che atterra direttamente sui siti web è dovuto a:
- clienti o visitatori di ritorno che lo conoscono già
- passaparola
- comunicazione offline (media tradizionali, contatti commerciali, eventi, ecc.)
- campagne di diffusione del link diretto al sito (email, advertising, diffusione sui social, ecc.)
Nelle campagne offline hai il controllo sulla qualificazione del traffico.
Anche in questo caso il traffico qualificato dipenderà dai contenuti delle campagne che hai messo in atto.
5#. Come veicolare traffico Referral
La sorgente di traffico è Referral quando proviene da link sul web che rimandano al tuo sito web.
I referral possono essere:
- controllati da te: ad esempio article marketing, guest posting, link-building su forum o blog, social sharing, post su community, ecc.
- non controllabili: perchè i link al sito sono stati messi da persone che non conosci, probabilmente anche da spammer.
Tutti i contenuti di tua produzione e i canali in cui vengono pubblicati, devono essere mirati a ottenere l’interesse di persone che rispecchiano il tuo target.
Solo così puoi portare traffico qualificato sulla tua pagina di atterraggio.
6#. Come veicolare traffico con il blog
Sei convinto di aver scritto sul tuo blog articoli pieni di contenuti originali, che dimostrano la tua padronanza della materia e che danno ai lettori tutte le informazioni possibili?
Magari il traffico ti arriva… ma si trasforma in contatti?
Ecco cosa potresti fare.
Rivedi i tuoi testi e la struttura della tua pagina web, in questo caso il post del blog, concentrandoti sul modo in cui incoraggi i visitatori a compiere le tue chiamate all’azione.
Lo hai mai fatto?
Con un accurato e meditato lavoro di revisione degli articoli che hai scritto puoi aumentare significativamente la generazione di contatti, siano essi nuovi contatti o download di documenti o iscrizioni di vario genere.
Individua gli inviti all’azione più adatti al tuo contesto
Per prima cosa determina quali tipi di conversioni puoi aspettarti dal tuo blog.
Quello che desideri non è infatti sempre compatibile con quello che puoi ottenere.
- Per prima cosa determina quali tipi di conversioni puoi aspettarti dal tuo blog.
Faccio un esempio:
Immagina di avere un un blog di cucina per il tuo ristorante e di scrivere un post che spieghi una ricetta.
Sarà più probabile ottenere conversioni per l’iscrizione alla newsletter o per scaricare il ricettario piuttosto che ottenere un contatto diretto per prenotare al tuo ristorante.
A questo punto:
- Individua gli inviti all’azione più adatti al tuo contesto.
- Studia strategie per ottenere contatti a partire dalle newsletter che manderai ai tuoi iscritti e dal ricettario che i tuoi lettori hanno scaricato.
Ricorda: le conversioni dirette sono le più difficili da ottenere.
C’è anche un’altra cosa da dire: gli articoli poco approfonditi e senza coinvolgimento non funzionano.
Quando parlo di coinvolgimento degli utenti mi riferisco a tutti gli sforzi necessari per indurre gli utenti a diventare tuoi potenziali clienti, indipendentemente dagli argomenti che tratti.
Puoi essere coinvolgente anche se parli di punte metalliche.
Il coinvolgimento in questi casi non riguarda l’aspetto tecnico imprescindibile dell’argomento trattato ma tutti gli interventi aggiuntivi per catturare il tuo lettore e portarlo a compiere l’invito all’azione.
E se tutto questo lavoro ti sembra difficile, non scoraggiarti ma tieni presente che i tuoi lettori passeranno allo step successivo se:
- sapranno come fare
- saranno spronati a prendere la giusta direzione.
7#. Come veicolare traffico qualificato con la SEO
La migliore esperienza che puoi avere con un motore di ricerca è smettere di cercare di soddisfarlo e concentrarti invece a soddisfare i tuoi visitatori.
Se hai un sito web, hai anche dei contenuti (testi, immagini) e una struttura (le pagine, la categorizzazione degli argomenti).
E’ su questo che devi concentrarti, anche se non sei un tecnico SEO.
Se cerchi di mettere in pratica tutti i tecnicismi per posizionare al meglio il tuo sito web puoi davvero ottenere ottimi risultati nella SERP (la lista dei risultati che ci presenta il motore di ricerca dopo che lo abbiamo interrogato con delle parole chiave).
Ma cosa riesci a fare poi di quel traffico?
Il lavoro più grande da fare è:
- capire cosa ti chiedono i tuoi visitatori,
- cosa vogliono leggere,
- che informazioni vogliono trovare,
- dar loro un contenuto sia utile che interessante.
Mettiti sempre nei panni del tuo lettore-visitatore.
Come trasformare il traffico qualificato in lead generation
Ecco innanzitutto una definizione di lead.
Cosa sono i lead qualificati?
I lead qualificati sono persone sinceramente interessate alla tua attività e che rappresentano i tuoi clienti ideali
Il processo di generazione di lead parte da una strategia messa in atto dopo un’attenta analisi.
- I lead si identificano con persone che arrivano dove vengono portate da queste strategie.
- Le strategie hanno l’obiettivo di individuare queste persone e di guidarle in un luogo in cui avranno la possibilità di (e saranno spinte a ) convertirsi in clienti.
- Il luogo in cui avviene la conversione è generalmente il sito web o una pagina web costruita appositamente (landing page o pagina di atterraggio).
- La conversione avviene attraverso degli elementi di interazione chiamati CTA o Call to Action.
In particolare,
sono gli inviti all’azione espliciti che costituiscono il cuore pulsante di tutte le landing page.
In che modo?
Se vuoi che i tuoi visitatori si convertano in potenziali clienti, fai in modo che interagiscano con le CTA.
Fai in modo che seguano il tuo invito all’azione.
L’invito all’azione dipende dal tuo obiettivo.
Ti faccio un esempio di obiettivi possibili:
- l’iscrizione a una newsletter,
- il download di un catalogo,
- l’iscrizione a un evento,
- l’acquisto di un prodotto,
- la compilazione di un modulo contatti per ottenere maggiori info su un servizio.
Ecco invece cosa potresti fare per ottenere dei lead:
- pensare a chi sono i tuoi visitatori qualificati
- pensare a una strategia adatta a catturarli e veicolarli sulla landing page
- costruire la pagina di atterraggio
- convincere gli utenti a convertirsi (facendo loro eseguire la CTA)
Ognuno di questi 4 punti è cruciale e tutti lavorano in sinergia.
Inoltre, qualsiasi sia la sorgente di traffico che arriva sul tuo sito, il messaggio, cioè quello che scrivi, e la confezione del messaggio, cioè la parte grafico-visiva, diventano fondamentali.
Sono fondamentali per portare i tuoi utenti sulla pagina in cui:
farai di tutto per convincerli a eseguire la Call To Action.
E come scrivere questo messaggio?
Per scrivere un messaggio di questo tipo tieni in mente i bisogni delle persone e non i beni materiali che vuoi vendere.
Nel formulare il tuo messaggio tieni anche presente che:
- Le persone hanno un bisogno e cercano la soluzione.
- Tu hai la soluzione.
- Le persone possono non sapere qual sia soluzione ai loro bisogni.
- Le persone possono credere di avere un bisogno mentre in realtà ne hanno altri
La pagina di destinazione deve essere costruita in modo tale da guidare i visitatori verso la CTA e spingerli ad eseguire l’azione, qualunque essa sia.
Solo così il traffico qualificato potrà trasformarsi in lead e potrai avere una lista di persone interessate e anche che interessano a te.
Te lo ripeto, la Call To Action è il cuore di ogni pagina web: convincere i visitatori ad eseguirla è un vero e proprio scoglio da superare, anzi, è una trattativa in piena regola.
In questa fase è essenziale creare engagement, ossia coinvolgere gli utenti a livello emotivo fino al punto di indurli ad eseguire la CTA.
Come creare engagement nel traffico qualificato
Puoi creare coinvolgimento, ossia engagement, attraverso 3 fattori:
- Usabilità. L’usabilità di una landing riguarda in particolare la navigazione, le aree di visibilità, la leggibilità (forme, font, spazi, contrasto, colori), la facilità di compilare un modulo contatti, la responsività (poter vedere bene su schermo grande e su schermo piccolo),l’architettura dell’informazione, la velocità di caricamento della pagina.
- Impatto emotivo positivo. L’impatto emotivo positivo riguarda la creatività, la gradevolezza, l’assenza di problemi tecnici, la leggibilità. E’ correlato all’usabilità.
- Messaggio adeguato. Il messaggio riguarda il copywriting, il contenuto visuale (immagini, colori e video). Il messaggio deve essere coerente con il lavoro di qualifica del target fatto a monte della landing page (quanto hai promesso, ad esempio, sulla campagna di advertising).
Newsletter che portano traffico qualificato
Lo sai che puoi applicare le neuroscienze alle tue newsletter per renderle più efficaci nel portare traffico qualificato e generare conversioni?
Prima di mostrarti dei casi studio sorprendenti,
vorrei farti conoscere 8 fattori che rendono efficaci le Newsletter grazie alla natura della nostra mente.
Sono 8 studi su ciò che attrae le persone a livello inconscio, corredati da suggerimenti ed esempi che possono essere di valido aiuto:
- Giudichiamo d’impulso in soli 3 secondi
- Se ci distinguiamo, ci ricorderanno
- Ricordiamo i tempi d’oro
- Elaboriamo le immagini 60.000 volte più velocemente di un testo
- Tendiamo a seguire la massa
- Diversi Colori inviano diversi segnali al cervello
- Compriamo di più dai brand che fanno buone azioni
- Guardiamo dove stanno guardando gli altri
Vediamoli singolarmente con degli esempi specifici.
#1. Giudichiamo d’impulso in soli 3 secondi
Ecco il primo metodo per veicolare traffico qualificato sfruttando le meraviglie della mente umana.
L’amigdala è una parte primitiva del cervello che controlla le reazioni di pancia, inconsapevoli, e funziona molto più velocemente della mente cosciente.
Se riesci a stimolare l’amigdala puoi ottenere l‘attenzione dei tuoi lettori, prima ancora che possano rendersene conto.
Come puoi fare ad accendere l’amigdala?
Ad esempio mettendo le persone in una situazione del tipo “combatti o scappa” tramite messaggi che creano l’urgenza e l’eccitazione.
Oppure puoi scegliere immagini di cibo e di paesaggi naturali aperti.
Anche le immagini di pericolo funzionano bene ma usale con moderazione e testale.
#2. Se ci distinguiamo, ci ricorderanno
Si chiama effetto Von Restorff e dice che:
tutto ciò che risalta ce lo ricordiamo subito e più facilmente.
I pubblicitari hanno applicato l’effetto Von Restorff per anni: pensa a quanti annunci hai visto dove tutto è in bianco e nero tranne che il prodotto che vogliono venderti.
Grazie a Von Restorff un pulsante di invito all’azione (CTA) è in grado di aumentare i click all’interno delle email, ad esempio, e portarti quindi traffico qualificato.
Un pulsante grande e colorato funziona meglio di un link testuale perché spicca rispetto al testo uniforme e allo sfondo.
#3. Ricordiamo i tempi d’oro
La nostalgia è una potentissima emozione.
Le persone amano guardare vecchie foto per rivivere il passato.
Lo sai che la nostalgia influenza il cervello nelle decisioni di acquisto?
Recenti studi hanno dimostrato che i sentimenti positivi suscitati dalla nostalgia rendono davvero una persona più propensa ad acquistare.
Utilizza nelle tue newsletter dei richiami al passato, dei messaggi che evochino ricordi e suscitino la nostalgia:
i ricordi di gioventù mettono i lettori dell’umore giusto per fare acquisti.
#4. Elaboriamo le immagini 60.000 volte più velocemente di un testo
Oltre il 90% dei dati che il cervello processa sono visivi.
Significa che le persone ricordano più facilmente un testo quando è accompagnato da una immagine rispetto a quando è solo testo.
Se invii email piene di testo, forse non avrai molto successo.
Il tuoi lettori sono impazienti e frettolosi, allora aiutali a leggerti e fornisci contenuti adatti al loro comportamento abituale.
Prova a raccontare la tua storia usando principalmente immagini e titoli.
#5. Tendiamo a seguire la massa
Le persone tendono a seguire quello che fanno gli altri (Social Proof) quando hanno difficoltà a prendere una decisione.
Ad esempio, sono più propense ad acquistare quello che gli altri hanno già comprato perché hanno fiducia in chi ha testato i prodotti prima di loro.
Il 15% delle persone si fida delle raccomandazioni che provengono dai brand, mentre un buon 84% ha fiducia nelle raccomandazioni dei conoscenti (fonte WeRSM).
La Social Proof e i contenuti generati dagli utenti sono molto potenti nell’email marketing.
Faccio un esempio.
Supponi di voler usare la Social Proof per trasformare la tua mailing list in clienti.
Se vuoi spedire una newsletter per vendere:
mostra quante altre persone hanno usato il tuo prodotto.
Questo stimolerà il senso di perdita (fear of missing out) e incoraggerà nuovi utenti ad iscriversi per provare il servizio.
- Se indichi il numero dei tuoi clienti, infondi nei lettori la fiducia che il tuo prodotto possa aiutarli a raggiungere ciò che vogliono. Questo è già un passo verso la conversione.
- Un altro modo per utilizzare la Social Proof è quello di mostrare i premi o i riconoscimenti che hai ricevuto. Aumenterai immediatamente la tua credibilità e renderai più desiderabile la tua offerta.
- Infine, l’aggiunta di recensioni da parte di persone reali che hanno utilizzato il tuo prodotto è molto rassicurante e può aumentare il desiderio riducendo l’ansia d’acquisto.
#6. Diversi Colori inviano diversi segnali al cervello
I colori evocano risposte psicologiche diverse dal cervello.
Ad esempio, le persone associano il colore blu alla fiducia, il che lo rende il colore preferito dalle istituzioni finanziarie e compagnie di assicurazione.
L’arancione è un colore orientato all’azione ed è molto usato nei pulsanti CTA per chiedere ai lettori di comprare, iscriversi o fare download.
Puoi utilizzare un colore di contrasto per il pulsante CTA in modo da sfruttare l’effetto Von Restorff e farlo sembrare quasi 3D.
#7. Compriamo di più dai brand che fanno buone azioni
L’effetto Noble Edge dice che i consumatori preferiscono i prodotti di “aziende che si preoccupano” degli altri o dell’ambiente.
Pensano che siano migliori degli altri e sono disposti a pagare di più per averli.
Il 53% delle persone dice che avrebbe pagato il 10% in più per i prodotti provenienti da aziende socialmente responsabili (fonte Havas Media).
Ecco un esempio.
I giocattoli di Goldieblox insegnano alle bambine ad ingegnarsi, con l’obiettivo di ispirarle a diventare in futuro dei tecnici come molti uomini.
Questo obiettivo viene riportato nelle loro email che ispirano migliaia di clienti fidelizzati a comprare giocattoli.
Condividere la missione della tua azienda può avere un effetto positivo sulla tua audience e sulla comunicazione in generale del tuo brand.
A patto però che sia autentica.
#8. Guardiamo dove stanno guardando gli altri
Gli studi di eye-tracking, ossia il tracciamento del movimento oculare, mostrano che siamo indotti a seguire lo sguardo di qualcuno per vedere dove sta guardando.
Nel progettare la tua prossima newsletter, approfitta di questa tendenza e includi l’immagine di una persona che guarda nella direzione della tua offerta o Invito all’azione.
Guida i tuoi lettori proprio dove vuoi che facciano clic, come ha fatto Madewell:
5 esempi di campagne email per portare traffico qualificato
Ti è mai successo di dover preparare una Newsletter per lanciare qualche locale o per promuovere un ristorante?
Ti sarai accorto che il settore della ristorazione è particolarmente competitivo ed agguerrito, specie per quanto riguarda la casella di posta elettronica dei potenziali clienti.
I ristoranti che hanno investito in strategie di Email Marketing sfruttando gli strumenti giusti – ed i giusti professionisti – sono riusciti ad ottenere ottimi risultati con le Newsletter.
Degli esempi?
Ecco 5 irresistibili campagne email progettate per portare traffico qualificato verso i siti di ristoranti famosi.
Esempio 1#. Email di Benvenuto
Qual è il modo migliore per presentare un brand a nuovi iscritti alla Newsletter?
Impostare un’email automatica da spedire subito dopo la richiesta di iscrizione.
Lo sapevi?
Il messaggio di benvenuto fa davvero tutto quello che serve per convertire:
- un messaggio di benvenuto lascia una prima buona impressione,
- si preoccupa di ringraziare le persone
- spiega loro cosa aspettarsi nelle email future.
Le email di benvenuto riescono a incrementare la fidelizzazione dei lettori più del 33%.
Hai mai provato?
Il Copywriting Strategico è questo:
Grazie per aver dimostrato interesse ai deliziosi burritos. Registrandoti alla nostra Newsletter sarai il primo a sapere di grandi eventi, promozioni, le ultime novità. Non sai deluso, te lo garantiamo!
Questa Email di Benvenuto ha ottenuto il tasso di clic più alto del 152% rispetto allo standard.
Realizzare un copywriting strategico è impegnativo e anche qui bisogna provare e testare l’efficacia dei testi di tutta la campagna di email marketing. L’impegno dà comunque risultati.
Se hai bisogno di supporto rivolgiti al servizio di Copywriting per Email di Site Inside.
Esempio 2#. Email per Ottenere Preferenze
Vuoi saperne di più sui tuoi ospiti? Devi solo chiedere!
Gli iscritti a una Newsletter si aspettano di ricevere email personalizzate in base ai loro interessi personali, quindi se non hai dei dati che ti permettano di fare queste personalizzazioni, prova a chiederglieli direttamente.
Molte persone, infatti, sono contente di dedicare qualche attimo per impostare le proprie preferenze.
Nell’esempio riportato, la newsletter ha come oggetto la richiesta di completamento del profilo utente, in modo da ottenere più informazioni su chi si è iscritto alla mailing list.
Esempio 3#. Email per Ottenere Prenotazioni
Se stai cercando di far partecipare i lettori della newsletter ad un evento speciale, questo esempio è davvero efficace grazie alla gif animata che rende facile immaginare se stessi seduti a quel tavolo.
Il design lavora sull’immaginazione collettiva senza appesantire l’email con testo e pulsanti.
I nostri cervelli, infatti, elaborano le immagini 60.000 volte più velocemente rispetto ad un testo.
Oltre alla GIF c’è solo un’unica chiamata all’azione mirata alla prenotazione.
Le immagini GIF nelle email sono molto efficaci arrivando, come in questo esempio, a incrementare i tassi di conversione del 130%.
Esempio 4#. Email per Ottenere Fidelizzazione
La Newsletter di questo ristorante utilizza un video che spiega come preparare l’appetitoso piatto raffigurato nel fermo immagine.
Ci sono inoltre anche altre ricette esclusive e stagionali per gli iscritti alla newsletter.
Anche in questo esempio il copywriting è importante per veicolare traffico qualificato sul sito.
Le ricette sono preparate tramite un blog di supporto al sito web che viene usato come atterraggio dopo i click sulla email inviata da parte dei lettori che decidono di aprirla.
L’aggiunta di video alla newsletter dell’esempio ha incrementato i clic del 300%.
Questo tipo di email ottiene inoltre una maggior condivisione ed inoltro da parte dei destinatari.
Esempio 5#. Email per inviare un’offerta
Il design di questa email è davvero strepitoso: gli occhi delle persone sono quasi costretti a scorrere in basso fino a trovare l’offerta, quasi come un premio agognato.
Non avrebbe avuto lo stesso effetto mettere l’offerta in alto.
Anche se gli inviti all’azione devono essere sempre ben visibili, riuscire a creare suspence e curiosità è di gran lunga più efficace.
A patto che ci sia un design come questo…
Conclusioni sul traffico qualificato grazie ai contenuti
Non si può mai essere sicuri di nulla.
Il comportamento delle persone è imprevedibile.
Capita spesso che pensiamo di aver fatto tutto perfetto, magari dopo aver lavorato molto su ogni singolo elemento della strategia in atto, tuttavia non otteniamo le conversioni desiderate.
Gli strumenti ci permettono di fare dei test sulle landing page, a partire da singoli cambiamenti (Test A/B) sino cambiamenti multipli simultanei (test multivariati).
- Ci sono strumenti per creare landing page che includono il testing su più varianti e permettono di far vedere agli utenti solamente le pagine in cui le conversioni risultano maggiori.
- Altri strumenti interessanti sono le mappe delle fissazioni che rilevano gli scroll e i click sulla pagina fatti dagli utenti della landing page.
- Osservare le heatmap offre il modo di scoprire le aree di maggior visibilità/interazione e gli elementi che vengono invece ignorati.
Possiamo quindi intervenire per correggere le landing page e ottimizzarle per potenziare le conversioni.
Alcuni strumenti per creare heatmap sono gratuiti nella versione base o hanno una versione di prova che consente di fare alcuni test, come crazyegg, hotjar, heamap.me
Ogni pubblico è diverso e quindi testa questi concetti per vedere cosa funziona meglio per il tuo brand.
Potresti trovare che i tuoi lettori rispondono meglio al colore viola piuttosto che all’arancione o a un copy piuttosto che a un altro.
Quanto più provi a fare attenzione ai tuoi risultati, tanto più potrai perfezionare la strategia sui tuoi contenuti e riuscire ad incrementare le conversioni provenienti dal tuo traffico qualificato.
Metti in pratica tutti i punti delle checklist presenti in questa guida e se hai bisogno di supporto per scrivere in modo strategico i tuoi contenuti, contattami!
Continua a seguire il mio blog Site Inside per altri contenuti su architettura dell’engagement e copywriting strategico.
Crediti Fotografici
I crediti fotografici per le 2 immagini presenti in questo articolo (copertina e immagine interna) vanno a Kevin Malik by Pexels e Pixabay. Le immagini delle newsletter hanno i crediti citati in didascalia. Le foto dei banner sono di proprietà di Site Inside.