Con l’architettura dell’informazione il raggiungimento di un’esperienza significativa per l’utente non avviene per caso. Gli architetti dell’IA dispongono di strumenti e tool per l’Architettura dell’Informazione che, se eseguiti correttamente, possono aiutarli a ottenere risultati di successo. L’organizzazione delle informazioni ha infatti un impatto importante sull’esperienza utente.
L’organizzazione creativa delle informazioni crea nuove informazioni – Richard Saul Wurman
Ogni volta che alteriamo l’ordine, la struttura o la visualizzazione delle informazioni, queste verranno percepite in modo diverso dagli utenti.
Questo aspetto ha delle implicazioni importanti: architettando le informazioni nel modo corretto, gli utenti potranno infatti percepirle come desideriamo noi, in modo guidato.
Ovunque siano disponibili informazioni e utenti con obiettivi disposti a interagire con tali informazioni, è quindi necessario prendere decisioni sull’architettura dell’informazione così da fornire la migliore esperienza per l’utente.
Indice dei contenuti
Strumenti per progettare l’architettura dell’informazione
Come si prendono decisioni in merito all’architettura dell’informazione?
Innanzitutto possiamo suddividere l’analisi in sotto-aree dell’IA:
- Struttura: lo scheletro del prodotto digitale, come le parti del sistema si incastrano.
- Tassonomia: metadati, etichette e tag che facilitano la disposizione dei contenuti.
- Orientamento: come il sistema consente agli utenti di orientarsi, sapere dove si trovano e dove possono andare dopo.
- Ricerca: decisioni su come recuperare, visualizzare e organizzare le informazioni per una migliore interazione dell’utente.
Per ciascuna area dell’architettura dell’informazione possiamo quindi utilizzare degli strumenti che facilitino le decisioni relative all’IA. Di seguito sono riportati alcuni esempi di tool e metodi collaudati:
Tool per l’Architettura dell’Informazione: ordinamento delle carte
L’ordinamento delle carte (Card Sorting) è una tecnica interattiva che consente ai team di identificare il modo in cui le persone comprendono e raggruppare le informazioni. Questo metodo è utile quando i team devono trovare il modo migliore per etichettare gruppi di contenuti e decidere quali contenuti vanno bene insieme, in un modo che risulti familiare al pubblico.
Per eseguire un ordinamento delle schede, i team creano una serie di schede che rappresentano elementi o concetti, quindi chiedono alle persone (consigliato per eseguire questa operazione con il pubblico di destinazione o gli utenti rappresentativi) di organizzare le schede in un modo che abbia più senso per loro. L’ordinamento delle carte può essere aperto o chiuso. Durante uno smistamento di carte aperte, gli utenti hanno la libertà di definire le categorie. Al contrario, durante uno smistamento a carte chiuse, le categorie sono già definite dal team. Inoltre, l’ordinamento delle carte può essere moderato o non moderato, a seconda dei vincoli della squadra.
Uno strumento valido per eseguire l’ordinamento delle carte è OptimalWorkshop
Test sugli alberi
Sebbene l’ordinamento delle carte sia un tool per l’architettura dell’informazione di tipo esplorativo, i test sugli alberi (Theree Testing) consentono ai team di valutare le decisioni sull’architettura delle informazioni di un prodotto in modo agile ed economico.
Questa tecnica si concentra sulla valutazione della reperibilità del contenuto in un prodotto, valutando l’efficacia della struttura del contenuto e se le etichette utilizzate per classificare il contenuto sono intuitive e familiari per gli utenti.
Quando si pianifica un test ad albero, il primo passaggio consiste nel semplificare la struttura del sito Web o dell’app, replicando la gerarchia di navigazione ma rimuovendo il design visivo, il contenuto visualizzato e qualsiasi altro ausilio alla navigazione.
Dopo aver definito l’albero, il passaggio successivo consiste nel definire le attività che gli utenti eseguiranno attraverso la navigazione. Un esempio di un’attività può essere “Sei interessato a trovare informazioni sul dipartimento delle risorse umane. Dove troveresti le informazioni sui dipendenti?
Il software di test degli alberi consente ai team di definire il “percorso felice” o il percorso ideale che gli utenti dovrebbero intraprendere e valutare se gli utenti sono stati in grado di completare l’attività e quale percorso hanno seguito. Optimal Workshop fornisce anche un efficace strumento di test degli alberi chiamato Treejack Testing
Altri strumenti per l’Architettura dell’Informazione
Ecco un elenco strumenti utili per l’architettura delle informazioni:
Microsoft Excel. Un formato onnipresente, Excel è ottimo per i controlli dei contenuti, le mappe dei siti, i modelli di contenuto e le tassonomie.
OptimalWorkshop. Uno strumento online utilizzato per l’ordinamento delle carte e il test delle attività, tra le altre cose.
Slickplan. Ottimo per creare strutture di mappe di siti, mappe di viaggio e diagrammi di flusso.
Strumenti per mappe mentali. Strumenti come Coggle e Miro sono ottimi per generare idee e condividere mappe dei siti in fase iniziale.
Axure. Un ottimo strumento di wireframing per creare prototipi funzionanti.
GatherContent. Una piattaforma per implementare modelli di contenuto e contenuti strutturati.
Conclusioni
L’architettura dell’informazione è un’ambito di studio molto vasto che interessa molteplici aree interdisciplinari (come UX, UI, IxD, UE). Per avere la migliore esperienza utente su un sito web è fondamentale progettare un’IA efficace ed efficiente. Vengono in aiuto dei progettisti diversi tool per l’analisi e la produzione di strutture informative. I tool sono utili in particolare per l’aspetto visuale in quanto consentono di creare facilmente mappe, flussi e gerarchie visibili a livello grafico e condivisibili con i team. In genere gli strumenti sono a pagamento ma hanno periodi di prova gratuiti.