Quando ci si approccia ad una disciplina così ampia come l’Architettura dell’Informazione, è bene farsi un’idea di alcuni termini fondamentali. In questo modo sarà più semplice discutere di progettazione dell’informazione e capire come funziona l’architettura dell’informazione nei passaggi chiave.
L’architettura delle informazioni è un processo che viene spesso eseguito da un team di designer UX, sviluppatori, strateghi dei contenuti e altri professionisti. Per i professionisti dei contenuti è quindi particolarmente importante comprendere le basi dell’architettura dell’informazione e il modo in cui influisce sulla strategia dei contenuti e sull’esperienza dell’utente.
Indice dei contenuti
Definizioni dei concetti chiave relativi all’architettura dell’informazione
Per comprendere il funzionamento dell’architettura dell’informazione, abbiamo bisogno di definire alcuni termini.
Mappa del sito
La mappa del sito (sitemap) è la struttura gerarchica delle pagine del sito web. A volte una mappa del sito viene definita “l’architettura delle informazioni di un sito”, ma questa formulazione è riduttiva in quanto la mappa è solo un elemento dell’IA.
Navigazione
I sistemi di navigazione sono il modo in cui ci spostiamo da un’informazione all’altra quando tale informazione ci viene presentata.
Modello di contenuto
Definisce i tipi di contenuto con i relativi metadati e tassonomie associate.
Tipi di contenuto
Si tratta del layout e dei requisiti distinti per i diversi tipi di contenuto sul sito. Ad esempio le sezioni del contenuto della pagina e i metadati: un articolo di notizie ha metadati, tassonomia e contenuti sulla pagina che sono diversi rispetto a un post di un evento.
Pacchetti
I pacchetti informativi sono elementi come un paragrafo di testo, un’immagine, un video o un dato simile. Parte dell’architettura dell’informazione prevede un piano per i pacchetti che possono essere costituiti e come vengono gestiti e resi accessibili all’interno di un sistema informativo più ampio.
Metadati
I Metadati sono dati sui dati o informazioni su ciascuna pagina di contenuto di un sito. Includono elementi come titolo, descrizione, autore, date ed eventuali tag di tassonomia.
Tassonomia
Consiste nell’elenco predefinito e controllato di termini (o tag) che possono essere utilizzati nel contenuto. Questi elenchi controllati sono indicati anche come vocabolari controllati e sono un modo per standardizzare i tag di contenuto sul sito, così che possano essere utilizzati per suggerire contenuti correlati, visualizzare contenuti dinamici e consentire la personalizzazione dei contenuti stessi.
La tassonomia consiste nel classificare le diverse pagine di un sito web per fornire una panoramica della sua gamma di prodotti e dell’offerta di servizi in modo comprensibile. La tassonomia del sito definirà la navigazione, le categorie e i tag necessari per comprendere questi diversi tipi di contenuto.
Attributi
Un altro concetto di come funziona l’architettura dell’informazione sono gli attributi e la logica con cui gli attributi si relazionano tra loro. Gli attributi sono i dettagli che usiamo per descrivere qualcosa, ad esempio una persona in base all’altezza, al peso o al sesso.
Le informazioni possono avere attributi che descrivono i propri pacchetti o gli elementi all’interno di quel pacchetto. Questi potrebbero essere attributi fisici come il numero di caratteri in un paragrafo o attributi astratti come il contesto appropriato per visualizzare quel paragrafo.
Affinché un’architettura dell’informazione funzioni in modo efficiente, gli attributi dovrebbero essere applicati in modo coerente ai pacchetti e ai loro contenuti.
Categorie
Tutti i siti hanno bisogno di una struttura gerarchica primaria, o una tassonomia primaria che alla fine diventa la navigazione primaria del sito web. Senza una struttura gerarchica primaria, gli utenti non avranno la sensazione dell’inizio o della fine quando cercheranno di trovare il contenuto desiderato. Le categorie servono a creare la struttura gerarchica necessaria.
Organizzazione
Gli architetti dell’informazione sono abili nel categorizzare, classificare e organizzare i contenuti secondo i modelli mentali dell’utente. I sistemi organizzativi sono ad esempio le categorie in cui inseriamo informazioni, come nomi e titoli degli autori o numero di scarpe, tessuto e colore.
Priorità
Se il sistema di navigazione contiene troppi collegamenti ed è troppo prolisso, sarà difficile da scansionare, rendendo meno individuabile il contenuto desiderato. Allo stesso modo, se il contenuto della pagina ha troppi collegamenti di testo incorporati, il contenuto diventa difficile da leggere e l’informazione desiderata è più difficile da trovare. Quindi è importante dare priorità alla struttura di navigazione complessiva.
Etichette
In pratica, i sistemi di etichettatura sono i modi in cui rappresentiamo le informazioni, come il livello di terminologia ritenuto appropriato per il pubblico di destinazione.
Ad esempio, gli articoli dovrebbero usare i termini “optometrista” oppure “oculista”?
Il testo nella navigazione primaria, sia che sia formattato come immagine grafica o in CSS, è un’etichetta di navigazione. Ma anche altri elementi in una pagina web sono etichette di navigazione, come le intestazioni e collegamenti di testo incorporati. Le etichette possono avere un’influenza positiva o negativa sul design della navigazione e sull’usabilità del sito web.
Ricerca
I sistemi di ricerca sono il modo in cui cerchiamo informazioni, come l’inserimento di parole in un motore di ricerca o la ricerca di termini in un elenco numerato.
Wireframe
E’ il design a bassa fedeltà per la navigazione e ogni tipo di contenuto, per mostrare dove vengono visualizzati gli elementi di contenuto sulla pagina.
Come funziona l’architettura dell’informazione: risultati
Che cosa si ottiene attraverso un progetto di architettura dell’informazione?
Quando si progettano siti web, l’architettura dell’informazione in generale permette di ottenere questi risultati:
- inventario e controllo dei contenuti
- sistema di metadati e tassonomia
- raccomandazioni per l’architettura dei contenuti
- mappa del sito
- wireframe
Nel prossimo paragrafo vediamo nel dettaglio in cosa consiste un progetto di architettura dell’informazione.
Come funziona l’architettura dell’informazione: la progettazione
Un architetto dell’informazione risponde a domande come:
- Di che tipo di informazioni hanno bisogno i nostri utenti?
- Quali termini usano gli utenti e come li riflettiamo nel nostro sito web?
- Quali metadati e tassonomia sono necessari?
- Come strutturare quel contenuto per renderlo più facile da trovare?
- Come funzionerà la navigazione?
- In che modo le pagine saranno tutte correlate tra loro?
- Quali contenuti abbiamo attualmente?
- Quali informazioni dovrebbero essere presenti in ogni pagina?
- Come saranno disposte le informazioni sulla pagina?
- Come funzionerà la ricerca?
Iniziare con una pianificazione adeguata
Un’architettura dell’informazione di un sito che sia efficiente ed efficace deve iniziare con una pianificazione adeguata. Ciò comporta sedersi e pensare davvero agli obiettivi chiave della nostra attività per decidere quali categorie e pagine devono esistere sul nostro sito web.
E’ anche importante fare in modo che l’offerta principale di prodotti o servizi sia disponibile per gli utenti attraverso l’architettura del sito.
E quindi?
Una volta stabiliti e concordati gli obiettivi principali dell’attività, potremo costruire su di essi un’architettura che integri le informazioni degli utenti. Infatti, anche se nel sito includiamo una pagina web importante, sarà veramente trovabile solo se la descriviamo con parole che gli utenti comprendono e si aspettano.
È qui che entrano in gioco la ricerca di parole chiave, i trend di ricerca, l’analisi del comportamento degli utenti.
La combinazione di obiettivi aziendali con approfondimenti sugli utenti fornirà una solida base che alimenterà tutto il resto della struttura del sito web, dalle categorie sino alla navigazione.
Da dove cominciare
Un architetto dell’informazione potrebbe iniziare documentando l’IA. Documentare significa garantire che i professionisti coinvolti nella creazione del sistema informativo abbiano una serie di regole chiare da seguire.
Questa documentazione è anche una guida di riferimento per i manutentori, poichè fornisce importanti indicazioni su come preservare il design IA nel tempo.
Alcune cose che l’architetto potrebbe documentare sono:
- le descrizioni dei tipi di pacchetti e dei loro attributi,
- diagrammi che mostrano come i pacchetti si relazionano tra loro,
- diagrammi di flusso che mostrano come le decisioni degli utenti portano da un pacchetto all’altro
- wireframe che mostrano come le informazioni dovrebbero essere presentate all’utente.
Tecniche per comprendere il contesto
Le tecniche per comprendere il contesto includono:
- Lettura della documentazione esistente: dichiarazioni di missione, organigrammi, ricerche precedenti e documenti di vision aziendale sono un modo rapido per costruire una comprensione del contesto in cui il sistema deve funzionare.
- Interviste agli stakeholder: parlare con le parti interessate fornisce preziose informazioni sul contesto aziendale e può portare alla luce obiettivi e problemi precedentemente sconosciuti.
- Contenuto: il metodo più efficace per comprendere la quantità e la qualità dei contenuti (cioè funzionalità e informazioni) proposti per un sistema è condurre un inventario dei contenuti. Gli inventari dei contenuti identificano tutto il contenuto proposto per un sistema, dove risiede attualmente il contenuto, chi lo possiede e qualsiasi relazione esistente tra il contenuto. Gli inventari dei contenuti sono anche comunemente usati per aiutare il processo di migrazione dei contenuti tra il vecchio e il nuovo sistema.
Le tecniche per coinvolgere gli utenti
Un’architettura dell’informazione efficace riflette il modo in cui le persone pensano all’argomento.
Le tecniche per coinvolgere gli utenti nella creazione di un’architettura dell’informazione includono l’ordinamento delle carte (card soting).
L’ordinamento delle carte coinvolge gli utenti rappresentativi che ordinano una serie di carte, ciascuna etichettata con un contenuto o una funzionalità. Le carte vengono ordinate in gruppi che hanno senso per loro e genera idee su come raggruppare ed etichettare le informazioni.
Sono diversi i metodi che vengono utilizzati per acquisire e definire un’architettura dell’informazione. Alcuni dei metodi più comuni sono:
- Mappe del sito
- Layout di pagina annotati
- Matrici di contenuto
- Modelli di pagina
- Personas
- Prototipi
- Storyboard
Ciascuno di questi metodi è utile per capire come funziona l’architettura dell’informazione ed è spiegato in dettaglio di seguito.
Mappe del sito
Le mappe dei siti sono forse il risultato più conosciuto e compreso del processo di definizione di un’architettura dell’informazione. Una mappa del sito è un diagramma di alto livello che mostra la gerarchia di un sistema.
Le mappe dei siti riflettono la struttura delle informazioni, ma non sono necessariamente indicative della struttura di navigazione.
Layout di pagina annotati
I layout di pagina definiscono la navigazione a livello di pagina, i tipi di contenuto e gli elementi funzionali. Le annotazioni vengono utilizzate per fornire indicazioni ai progettisti del visual e agli sviluppatori che utilizzeranno i layout di pagina per creare il sito.
I layout di pagina sono noti anche come wireframe o blue print.
Matrice dei contenuti
Una matrice di contenuti elenca ogni pagina nel sistema e identifica il contenuto che apparirà su quella pagina.
Modelli di pagina
I modelli di pagina possono essere richiesti quando si definiscono siti web su larga scala. Definiscono il layout degli elementi di pagina comuni, come la navigazione globale, il contenuto e la navigazione locale e sono comunemente usati durante lo sviluppo di sistemi di gestione dei contenuti.
Personas
E’ una tecnica per definire gli utenti archetipici del sistema. Serve a valutare l’architettura delle informazioni in modo economico, senza condurre ricerche sugli utenti.
Prototipi
I prototipi sono modelli del sistema. Possono essere semplici come schizzi su carta o complessi come sistemi completamente interattivi. La ricerca mostra che i prototipi cartacei sono altrettanto efficaci per identificare i problemi quanto i sistemi completamente interattivi.
I prototipi sono spesso sviluppati per dare vita all’architettura dell’informazione consentendo così agli utenti e agli altri membri del team di progetto di commentare l’architettura prima che il sistema sia costruito.
Storyboard
Gli storyboard sono un’altra tecnica per dare vita all’architettura dell’informazione senza costruirla. Gli storyboard sono schizzi che mostrano come un utente interagirebbe con un sistema per completare un’attività comune. Anche gli storyboard consentono agli altri membri del team di progetto di comprendere l’architettura delle informazioni proposta prima che il sistema venga costruito.
Come funziona l’architettura dell’informazione: References
- The Elements of User Experience: User-Centered Design for the Web and Beyond (2nd Edition) by Jesse James Garrett
- Information Architecture for the World Wide Web: Designing Large-Scale Web Sites by Peter Morville and Louis Rosenfeld
- Richard Saul Wurman “Information Architects” , 1996